Un gioco piacevole e rilassante, adatto a bambini anche molto piccoli. Allo stesso tempo creativo e utilissimo per lo sviluppo delle attività motorie e quello psico-affettivo, manipolare paste morbide libera la fantasia e l'immaginazione
Un’unica raccomandazione: che siano atossiche, meglio ancora se alimentari. Sicure di questo, non dobbiamo avere alcun timore di far giocare i nostri piccoli con le paste morbide già a partire dai quattordici – diciotto mesi, avendo solamente cura, almeno per le prime volte, di sorvegliarli per impedire che ne ingeriscano alcune parti e cercare di far capire loro che non bisogna metterle in bocca.
Oltre ad essere molto piacevole e rilassante, dunque ideale anche per aiutare il piccolo a ritrovare la serenità dopo un gioco movimentato, un sonno poco tranquillo o una serie di capricci, la manipolazione è utilissima per lo sviluppo dell’attività motoria fine delle mani e delle dita, propedeutica a tutte le competenze che ne prevedono l’uso, come ad esempio la scrittura.
La conoscenza della realtà diventerà inoltre più concreta e il piccolo, attraverso l’esplorazione sensoriale, inizierà a familiarizzare con il concetto di trasformazione grazie al riconoscimento delle differenze percettive.
Il processo di mutazione della forma lo aiuterà a dare libero sfogo all’immaginazione e alla fantasia, stimolando la creatività e lo sviluppo psico-affettivo, comunque legato ad un piacere fisico, tattile.
E ancora, attraverso la manipolazione, si affina la coordinazione oculo-manuale: toccare, schiacciare, appallottolare, premere, mescolare e spalmare, sono tutte attività che permettono al piccolo si attivare la sensorialità, l'esplorazione e la percezione di sé e del mondo. Sono molti i materiali che si prestano, grazie alla loro duttilità, alla manipolazione da parte dei bambini.
Non solo le paste morbide atossiche già pronte presenti in commercio, ma anche paste create da noi con ingredienti naturali e alimentari, o altri materiali plastici che varieranno a seconda dell’età e della curiosità del bambino.
Per i più grandicelli, ad esempio, divertentissima ed interessante si rivela la lavorazione dell’impasto per il pane, la pasta all’uovo e la pizza: non a caso, proprio in questo periodo, sono state organizzate diverse iniziative in tal senso in varie città d’Italia.
Dal laboratorio “Che pizza, mani in pasta!” che si tiene all’Hortus Urbis, l’orto antico romano nel Parco dell’Appia Antica, alla lezione pratica al forno Bassini di Forlì per i piccoli allievi della scuola Melozzo. “Manine che esplorano il mondo” è invece il nome del laboratorio ludico-esplorativo per mamme e bambini da 0-3 anni che si è svolto al “Ciao Tata” di Milano, un successo che prevede già altri appuntamenti.
A Torino, infine, l’Associazione Culturale “La vita al centro. Bambini e genitori”(Via Treviso 16) ha inserito i laboratori di manipolazione di paste morbide e materiali alimentari fra le attività caratterizzanti dei programma settimanali previsti nell’ambito dei campus “Estatebimbi” attivo durante il mesi estivi.