La pelle dei bambini presenta alcune differenze rispetto a quella di una persona adulta. Dalla nascita e fino ai dodici anni di età la pelle ha quindi bisogno di cosmetici diversi rispetto a quelli che si utilizzano durante l'adolescenza e l'età adulta. Scopriamola meglio.
- La pelle dei bambini
- Cosmetici per la pelle dei neonati
- Cosmetici per la pelle dei bambini
- Sostanze da evitare nei cosmetici per bambini
La pelle dei bambini
La pelle di un bambino è istologicamente completa e ma dal punto di vista fisiologico ha almeno due importanti differenze rispetto alla cute di un individuo adulto.
Nei primi anni di età e fino ai dodici anni circa, infatti, non produciamo secrezioni sebacee e apocrine e dunque abbiamo una pelle senza sebo, tendenzialmente più secca poiché non lubrificata da quello che si chiama film idroacidolipidico. Inoltre, lo strato corneo (la parte più superficiale dell'epidermide) nella pelle del bambino è più sottile se paragonato a quello di un adulto e, di conseguenza, nel bambino la pelle risulta più delicata e esposta agli agenti fisici e chimici esterni.
Queste caratteristiche interessano la pelle dei bambini a partire dalla nascita e per tutta l'infanzia, fino al periodo immediatamente precedente all'inizio dell'adolescenza. Durante tutto questo periodo, la scelta dei cosmetici andrebbe fatta privilegiando l'uso di pochi cosmetici formulati con ingredienti semplici e naturali.
La cosmesi per i bambini, o paidocosmesi, studia i cosmetici che possono essere utilizzati a partire dalla nascita fino alla preadolescenza. È importante applicare sulla pelle dei bambini cosmetici semplici e naturali e non eccedere nell'uso per non compromettere la salute della pelle.
Cosmetici per la pelle dei neonati
Nel periodo neonatale, che va dalla nascita fino al primo anno di vita, il neonato necessita di poche cure cosmetiche. Sono sufficienti un olio pulente o amido di riso per il bagnetto, una crema che protegga dagli arrossamenti dovuti all'uso di pannolini ed eventualmente un talco assorbente.
L'olio pulente serve a detergere la pelle del corpo, del viso e della testa del bambino. È bene scegliere un olio pulente di origine vegetale e senza l'aggiunta di profumazioni, come l'olio di mandorle dolci.
In alternativa all'olio pulente è possibile utilizzare l'amido di riso puro, senza profumi aggiunti: ne basta un cucchiaio, disperso nell'acqua del bagnetto. Per rimineralizzare la pelle durante il bagno, si aggiunge oltre all'amido anche un cucchiaio di sale da cucina. L'utilizzo dello shampoo è superfluo, in particolare nei primi mesi di vita.
Durante il cambio del pannolino, la pelle va pulita con olio o latte detergente ecobio e, dopo il cambio, è bene applicare una crema che isoli la pelle per evitare arrossamenti e per proteggere la pelle del neonato. Questo tipo di preparazioni sono in genere pomate che contengono ossido di zinco e sostanze lenitive tra cui il bisabobolo e l'azulene e che sono utili anche per calmare prurito e rossori dovuti alle punture di insetti; meglio evitare creme formulate con siliconi e ingredienti di origine petrolchimica.
Il talco non è fondamentale e molti consigliano di utilizzarlo sporadicamente poiché pare che l'inalazione delle polveri possa causare problemi respiratori al bambino. Per ovviare a questo problema, al posto del talco in polvere si può optare per una crema fluida che contenga amido, con azione assorbente e lenitiva.
Cosmetici per la pelle dei bambini
Dopo il primo anno e fino ai dodici anni di età, la pelle del bambino non produce ancora secrezioni sebacee e apocrine quindi non c'è necessità di ricorrere a detergenti schiumogeni e sgrassanti come bagnoschiuma e saponi: questi cosmetici potrebbero semplicemente irritare la pelle del bambino.
L'olio da bagno usato durante il primo anno, può essere utilizzato fino ai dodici anni oppure essere sostituito da un'emulsione detergente fluida per detergere il viso e il corpo, con funzione anche emolliente. In alternativa, si può ricorrere a un sapone fluido neutro delicato ecobio. Nella scelta del sapone fluido, meglio optare per un detergente privo di tensioattivi aggressivi, poco schiumogeno e contenente basse percentuali di fragranze.
Per i capelli si può utilizzare uno shampoo, purché non contenga tensioattivi aggressivi, profumazioni eccessive e avendo l'accortezza di diluirlo in acqua e risciacquarlo immediatamente. Dal momento in cui il bambino non ha più bisogno di ricorrere al pannolino, anziché la crema antiarrossamento si può applicare una crema ecobio leggera, priva di profumazioni e arricchita da ingredienti con azione lenitiva e emolliente.
Durante l'esposizione al sole, occorrerà poi prendere tutte le precauzioni per evitare scottature e eritemi, a cominciare da una buona crema ecobio con filtri solari.
Sostanze da evitare nei cosmetici per bambini
Prima di acquistare un cosmetico per il vostro bambino, leggete la lista degli ingredienti sulla confezione e assicuratevi che non contenga siliconi, petrolati, tensioattivi aggressivi e sostanze che possono alterare le funzioni della pelle.
Attenzione quindi se in etichetta trovate ingredienti come: paraffina,vaselina, mineral oil, siliconi, triclosan, glycol e sigle come PEG, DEA, MEA, TEA.
Si tratta di ingredienti spesso di origine petrolifera, poco o per niente biodegradabili che possono avere effetti allergenici, causare dermatiti o alterare le funzioni fisiologiche della pella.