Come insegnare ai figli maschi il rispetto per le donne
Di questi tempi insegnare ai nostri figli il rispetto dell'altro sesso, l'importanza della parità dei diritti e della dignità tra uomini e donne è importantissimo e si dovrebbe iniziare sin da quando i bambini sono piccoli. Ecco, quindi, alcuni consigli su come insegnare ai figli maschi il rispetto per le donne.
L'importanza dell'esempio
La parità, nel piccolo del nostro ambiente familiare e della nostra casa, dell'educazione che diamo ai nostri figli maschi (ma anche alle femmine) è nostro dovere trasmettere con le parole e con l'esempio. Come mamme, siamo costantemente impegnate ad insegnare ai nostri figli qualcosa. Ma anche quando non lo facciamo consapevolmente, il nostro modo di vedere la realtà e il comportamento adottato con il nostro compagno (o nostro padre, o ancora gli amici e parenti maschi) trasmettono un messaggio che nel bene e nel male li condizionerà.
Insegnare il rispetto per le donne
Insegnare ai bambini ad avere rispetto per donne non significa tenere una conferenza, ma far sì che l'uguaglianza di genere sia saldamente radicata all'interno del nostro nucleo. C'è già abbastanza misoginia nel mondo, senza che entri anche nella nostra casa. Si pensi, banalmente, all'immagine svalutata e sessualizzata della donna che ancora oggi i mass media propongono costantemente: i nostri figli sono impregnati di questa cultura, ci vivono in mezzo, e da mamme non possiamo far altro che mostrare loro un'alternativa migliore. Il nostro ruolo di genitore "femmina" non potrà che impattare sui nostri figli e sulla loro visione delle donne.
Consigli pratici
- Un no è sempre un no: vale per le femmine, vale per i maschi, vale se è una bambina a dirlo all'amichetto, al cugino, al fratellino. Massimo rispetto per gli altri esseri umani e le loro volontà: la legge del più forte non è un'opzione.
- Le bambine possono essere amiche e compagne di giochi come i maschi.
- Come una bambina può essere appassionata di ruspe giocattolo, anche un bambino ha il diritto di amare bambole e cucine in miniatura. Ognuno ha diritto ad avere una sua personalità ed esprimerla. Come la figlia di Angelina Jolie e Brad Pitt, Shiloh, che a soli 8 anni si veste e si comporta come un maschio, con il benestare dei genitori.
- Anche i papà hanno un forte potere genitoriale, condiviso con le mamme.
- La vera bellezza viene da dentro, o, per dirla come in una favola che ogni bambino dovrebbe leggere "l'essenziale è invisibile agli occhi". Una bimba può essere bellissima e aggraziata, ma quello che conta è sempre la sostanza, la lealtà e il senso di empatia. E se una bambina ha qualche difetto fisico rispetto ai convenzionali canoni di bellezza, questo è solo una piccola, infinitesimale parte di lei. Un aspetto fisico gradevole è in fondo all'elenco delle qualità più importanti di una persona.
- Essere un maschio non da' diritto ad essere "al di sopra della legge" o godere di privilegi speciali. Soprattutto se abbiamo un maschio e una femmina, è bene fare attenzione: non è solo la bimba a dover riordinare la sua stanza o sparecchiare il proprio piatto dopo aver mangiato; esattamente come tra marito e moglie. Ma soprattutto, essere maschio non da' diritto a urlare più forte.
- Bandite le frasi tipo "è da femmine" o "è da maschi" ma anche "maschiaccio" e "femminuccia": sono concetti senza senso. Anche in casa, non esistono le incombenze da femmine e da maschi; si è tutti una squadra, ognuno contribuisce con ciò che più portato a fare, senza preconcetti.
- La mamma non è solo la mamma, è una persona che esisteva anche prima di avere figli. E' bene rientrare in contatto con tutto ciò che ci definisce al di là della genitorialità: le nostre passioni, gli interessi, le amicizie. Ciò non significa trascurare i nostri bambini, ma trasmettere loro un insegnamento più importante e che li accompagnerà sempre.
Combattere gli stereotipi
Nella società di oggi gli stereotipi di genere continuano ad essere profondamente radicati. Per iniziare ad educare i nostri figli sin da piccoli al rispetto per le donne è importante combattere con determinazione gli stereotipi più diffusi:
- Le mamme sono prima di tutto donne, che amano il loro lavoro, amano coltivare passioni ed interessi e non sempre vivono la maternità come l'unica espressione della propria realizzazione personale.
- Anche i papà piangono, e possono anche lavare i piatti, fare le faccende domestiche, cambiare il pannolino e cucinare. Non è un ospite che va trattato con tutti gli onori: anche lui è un componente della famiglia.
- La comunicazione è importante: non vince chi urla più forte, chi mostra più forza fisica, chi si impone con la violenza, ma chi si mostra pronto ad ascoltare l'altro.