Non etichettatelo mai come timido né forzatelo a essere espansivo. Ma sostenetelo e lodate i suoi progressi. E tenete presente che la timidezza è una caratteristica innata del bambino e che va quindi accettata
Quando andate a casa di amici si nasconde per ore dietro di voi, se i cugini lo invitano a giocare, scappa via, alla festine di compleanno rimane in un angolo a guardare gli altri giocare.
Ma come deve comportarsi un genitore con un figlio timido?
Innanzitutto bisogna capire se questo aspetto caratteriale è dovuto a una fase momentanea. Infatti può capitare che questa timidezza sia in realtà l'ansia da separazione che i bambini vivono quando iniziano a essere più indipendenti dai genitori e può durare fino ai tre anni circa.
Se invece notate che non è dovuto a un momento particolare, ma da quando è nato il piccolo ha sempre avuto timore degli altri, allora probabilmente si tratta di timidezza.
La prima cosa che dovete tener presente è che il temperamento di un bambino è innato e non lo potrete modificare nemmeno voi genitori.
Alcuni bambini nascono naturalmente espansivi e socievoli, altri timidi e riservati. Per molto tempo si è creduto che l'ambiente avesse un ruolo fondamentale nel formare il carattere.
Ma gli scienziati oggi ritengono di aver trovato i geni legati alla timidezza, alla paura e ad altri aspetti caratteriali. Quindi il temperamento del bambino è in gran parte un prodotto della sua neurochimica.
È quindi importante che genitori e parenti accettino il suo carattere, dandogli magari qualche strumento per affrontare meglio la sua timidezza.
Ecco cosa fare:
1. Non etichettate mai il bambino come timido.
E' meglio non parlare mai di timidezza del bambino in sua presenza. A lui potrebbe sembrare una critica e farlo sentire diverso dagli altri.
Invece, davanti a un suo comportamento poco socievole, spiegate che ha bisogno del suo tempo per mettersi a proprio agio con le persone che non conosce. Cercate di non pensare sempre a vostro figlio come a un bambino timido. Se vi aspettate la timidezza, la vostra aspettativa potrebbe influenzare il suo comportamento.
2. Siate comprensivi
Aiutate il bambino a capire quello che sta provando. Se vi trovate a una festa di compleanno piena di bambini urlanti e lui si sente intimorito, potreste dirgli: "E' difficile socializzare quando i bambini sono così rumorosi, non trovi?". Questo gli fa capire che la sua reazione è normale e che anche gli altri capiscono cosa sta provando.
3. Incoraggiatelo ed evitate di forzarlo
Ogni volta che il piccolo fa uno sforzo per socializzare, anche se piccolo, lodatelo e incoraggiatelo. Se quando andate a casa dalla zia, dopo 15 minuti che si nasconde dietro alla vostra gonna, si decide a farle un sorriso, ditegli: "Questo sì che è un bel sorriso. Sono sicura che la nonna sarà contenta".
E non commentate il tempo che ci è voluto prima di fare questo passo. Avvisate anche i parenti e gli amici di aver pazienza e di evitare di forzarlo.
4. Non criticatelo
Niente mortifica di più un bambino che sentirsi dire parole poco gentili, anche se si pensa di prenderlo solo un po' in giro. Ricordate che non c'è niente da guadagnare a farlo star male perché timido. La timidezza è una sua caratteristica e non la può cambiare a vostro piacimento.
5. Fatelo partecipare ad attività di gruppo
Anche se si potrebbe pensare di rendergli la vita più facile, meglio non tenerlo lontano da attività di gruppo. Probabilmente ci impiegherà più tempo a mettersi a giocare con altri bambini, ma più verrà esposto a tali incontri, più imparerà a gestirli e a trovarli piacevoli.
Quando c'è una festino di compleanno cercate di arrivare presto, prima degli altri, in modo che il vostro piccolo abbia il tempo di rilassarsi e ambientarsi.
6. Programmate pomeriggi adatti a lui
Programmategli delle attività poco stressanti da fare in piccoli gruppi e in ambienti silenziosi o familiari. Per esempio un buon luogo dove andare è la biblioteca,magari invitando un amichetto in modo da passare un piacevole pomeriggio a sfogliare libri e a raccontare storie.
7. Non preoccupatevi: crescendo sarà meno timido
Non c'è modo di sapere se il vostro bambino timido rimarrà timido, ma innumerevoli persone hanno superato la timidezza dell' infanzia. Infatti secondo i ricercatori crescendo l'esperienza influenza il carattere più della genetica. Quindi non preoccupatevi per il futuro. E concentratevi fornendo a vostro figlio tutto l'appoggio e il sostegno di cui ha bisogno, in modo da prepararlo ad affrontare il mondo. Aiutarlo a sentirsi a proprio agio con se stesso, e dargli fiducia, sono le basi che lo porteranno ad avere successo nella vita.