Nel latte materno ci sono moltissimi nutrienti necessari per la prima fase della vita dei bambini. E' possibile conservarlo anche in frigo, ma occorre seguire alcune regole necessarie per il corretto mantenimento di questo alimento così prezioso. La dottoressa Sabina Rubini, biologa ed esperta in igiene, sicurezza e qualità degli alimenti, spiega quali comportamenti è opportuno adottare se si intende conservare il latte materno.
Latte materno, perché conservarlo
Il latte materno possiede moltissimi nutrienti necessari per la prima fase della vita dei bambini e viene utilizzato soprattutto per l’alimentazione dei neonati, anche prematuri. Inoltre, l’uso di questo alimento può essere prolungato per un periodo successivo alla prima fase della vita. L’importanza dell’allattamento al seno deriva, come ormai dimostrato da tempo, da una serie di vantaggi a favore del nascituro
Il latte materno infatti contribuisce ad una migliore conformazione della bocca, protegge da infezioni respiratorie, dall’insorgenza di otiti, da manifestazioni diarroiche, protegge dal rischio di allergie ed asma e riduce l’eventuale rischio di insorgenza di patologie come il diabete, l’obesità, le leucemie, le malattie cardiovascolari. Proprio per questo motivo molte mamme cercano, quando possibile, di prolungare questo 'atto d’amore'. Nel caso in cui si abbia a che fare con mamme lavoratrici che ad un certo punto devono rientrare a lavoro, è necessaria una buona organizzazione per la creazione di scorte di latte da mettere a disposizione del proprio piccolo durante le ore del distacco
Regole per la conservazione
In base ad alcune indicazioni del Ministero della Salute, la conservazione del latte materno può avvenire nel seguente modo:
Tempi di conservazione del latte. Durata Modalità e temperature di conservazione
- 3-4 ore A temperatura ambiente (se inferiore a 25° C. In estate, con temperature più elevate, meglio evitare)
- 24 ore A temperature <15° C (per es. in borsa termica con blocchetti refrigeranti)
- 24 ore In frigorifero a 0-4° C nel caso di latte scongelato
- fino a 4 giorni In frigorifero a 0-4° C nel caso di latte fresco
- fino a 3 mesi Nel settore freezer con sportello autonomo dentro un frigorifero
- fino a 6 mesi In un freezer a -20° C
Conservazione del latte materno, tutti i buoni comportamenti
E’ consigliabile che le mamme, per garantire una conservazione ottimale dal punto di vista igienico-sanitario, adottino una serie di comportamenti.
Ecco cosa è opportuno fare e cosa è meglio evitare durante la conservazione del latte materno.
Lavare bene il tiralatte
Partendo dal tiralatte, nel caso in cui venga usato, è molto importante che sia lavato in ogni sua parte con acqua saponata calda. Lo stesso vale per i contenitori in vetro o plastica nei quali il latte verrà poi inserito. Nel caso di bimbi molto piccoli, o nel caso in cui il tiralatte sia condiviso con altre mamme, è buona norma invece sterilizzare sempre i componenti prima del riutilizzo.
Segnare la data di conservazione
Porre sul contenitore/bottiglia un'etichetta con la data nella quale il latte è stato tirato, in modo tale da consumare sempre prima “il meno fresco”.
Non mischiare il latte fresco con quello refrigerato
Utilizzare un contenitore per una dose di latte tirato (magari tutto in una volta). Se decidete però di aggiungere del latte in un contenitore già presente in frigorifero, è meglio avere l’accortezza di non aggiungere mai il latte appena estratto a quello già raffreddato. E' bene, se volete aggiungerlo ugualmente, raffreddare prima in modo adeguato.
Conservare nelle zone centrali del frigo
Se la conservazione avviene nel frigorifero, meglio non preferire la zona dello sportello (dove la temperatura sale attorno ai 10°C), ma è opportuno scegliere le zone centrali del frigorifero, dove la temperatura e più fresca (4°C) e garantisce la conservazione dal punto di vista igienico-sanitario e organolettico dell’alimento.
Non aprire il frigo troppo spesso
Meglio evitare di aprire il frigorifero troppo spesso, soprattutto nei periodi estivi, perché questo porta ad un aumento della temperatura interna dell’attrezzatura, alterando il processo di conservazione.
Durante l'estate non conservare a temperatura ambiente
Ricordiamo che una conservazione "a temperatura ambiente" si riferisce ad una temperatura inferiore ai 25°C; pertanto, in estate, in presenza di temperature molto calde, non conviene utilizzare questo metodo nel caso di un alimento così delicato e prezioso.
Non riempire mai completamente i contenitori
Nel congelare il latte ricordate di non riempire mai totalmente i contenitori utilizzati, perché l’alimento aumenta di volume. Applicate etichette impermeabili.
Meglio scongelare il latte all'interno del frigorifero
È preferibile far scongelare il latte all’interno del frigorifero. Ciò prevede tempi più lunghi, ma anche una sicurezza maggiore sia dal punto di vista della salubrità igienico-sanitaria sia da quella nutrizionale, riuscendo a preservare meglio i componenti del latte materno (vitamine e minerali) all’interno dell’alimento. Non usare mai il forno a microonde.
Non scuotere, ma compiere un movimento delicato per mischiare
Evitare di scuotere il contenitore per mescolare eventuali "fasi separate" (grasso e parte liquida), ma roteare con un movimento delicato per effettuare nuovamente il mescolamento delle due fasi.