L'arrivo di un cucciolo in famiglia è un momento importante, che richiede consapevolezza e responsabilità. Simone Della Valle, esperto cinofilo, ci spiega come rendere questa convivenza piacevole per tutti.
Quale bambino non ha mai desiderato avere un cane? Condividere la propria vita con un amico a quattro zampe è senza dubbio un’esperienza unica. Ma che richiede molta consapevolezza e soprattutto tanto senso di responsabilità.
L’esperto dog trainer e conduttore di Missione Cuccioli in onda su DeAKids, ci spiega cosa significa accogliere un nuovo amico in famiglia e come rendere questa convivenza piacevole per tutti: genitori, figli e animali.
Adottare un cucciolo sì o no?
Si avvicina il Natale, periodo in cui spesso capita che si decida di regalare un cucciolo ai propri figli. Quali sono i tuoi suggerimenti verso chi si appresta a fare questa scelta?
«Parto subito col dire che tutta la famiglia dovrebbe essere coinvolta. Motivo per cui, secondo me, un cucciolo non rappresenta un regalo, ma una scelta condivisa da genitori e figli, in cui ogni membro della famiglia è, fin da subito, consapevole dell'importante decisione che si sta prendendo. Ovviamente il tutto va fatto tenendo conto dell'età del bambino e della sua capacità di comprensione: solo in questo modo si potrà impostare una convivenza paritaria, intesa come capacità di rispetto reciproco tanto delle esigenze della famiglia quanto di quelle del cane».
Cuccioli: cose importanti da sapere
Quali sono le cose importanti da valutare prima di decidere di prendere un cane?
«Le valutazioni da fare sono numerose. Innanzitutto capire se la nostra vita è a "misura di animale". Nello specifico, ad esempio, se il luogo dove viviamo sia compatibile con le esigenze di un cane: non solo la nostra casa, ma anche il quartiere stesso in cui abitiamo. Se viviamo in una zona trafficata priva di "aree cani", dobbiamo fin da subito sapere che dovremo trovare dei momenti durante la giornata in cui prendere la macchina e portare il nostro cane in un'area verde aperta, in cui potrà correre e giocare. La libertà è l'esigenza primaria di qualsiasi cucciolo, che dovrebbe poter uscire almeno quattro volte al giorno».
Meglio di razza o un incrocio
Bisognerebbe orientarsi verso la scelta di un cane di razza o di un meticcio?
«Io in tutti i miei libri non parlo mai di razza ma di tipologia di cane, ovvero di indole. Conoscere la predisposizione del nostro migliore amico è molto più importante del suo aspetto estetico. Ad esempio, se invece di considerare il Border Collie solo un cane bello e intelligente lo identificassimo per quella che è la sua attitudine, cioè la conduzione, capiremmo subito che la sua esigenza primaria è stare tutto il giorno all'aperto a fare un'attività specifica. Certamente quindi non è adatto a stare in casa molte ore e fuori solo per qualche passeggiata».
«Proprio per questo motivo io solitamente consiglio di orientarsi verso i meticci, e in particolare di rivolgersi ad un canile. Non solo perchè potremo contare sul supporto e sui consigli di chi si occupa dei cani ospitati, ma soprattutto perchè potremo capire fin da subito se il tal cane ha una predisposizione caratteriale addatta ad inserirsi in maniera armonica con il nostro stile di vita e il contenso in cui viviamo. I meticci poi, essendo appunto incroci di più razze, non hanno un'attitudine così definita e sono, per mia esperienza, caratterialmente più malleabili».
La cuccia e la pappa
Come dovremmo organizzare lo spazio per la cuccia e l'alimentazione del nostro nuovo amico a quattro zampe?
«Tutto ciò che concerne la salute e l'alimentazione del cane dovrebbe venire dal veterinario: l'importante quindi è affidarsi ad uno specialista serio ed affidabile. Per quanto riguarda, invece, l'accoglienza in casa, il mio suggerimento è di utilizzare due cucce: una da posizionare in una zona riservata della casa dove il cane potrà ritirarsi se ha bisogno di tranquillità. L'altra in una zona più frequentata, come il salotto o la cucina: in questo modo il cane potrà scegliere in base alle sue esigenze. Sempre per mettere a proprio agio il nuovo arrivato, sono molto utili i masticativi, sia alimentari che ludici, che possano aiutare il cane a scaricare lo stress».
Gestire le criticità del cane
Nel caso dovessimo incorrere in problemi caratteriali del cane cosa bisogna fare?
«Il mio consiglio è quello di rivolgersi sempre ad un istruttore cinofilo che lavori con un approccio cognitivo o antropologico (rigettare tutti quelli che ancora oggi utilizzano collari a strozzo o metodi coercitivi). La cosa fondamentale per creare la giusta armonia tra animali e persone è comprendere le esigenze di tutti e cercare di farle convivere in maniera rispettosa»